Questo Amore Così violentoCosì fragileCosì teneroCosì disperato Questo amoreBello come il giornoCattivo come il tempoQuando il tempo è cattivo Questo amore così veroQuesto amore così belloCosì feliceCosì gioiosoCosì irrisorio Tremante di paura come un bambino quando è buio Così sicuro di séCome un uomo tranquillo nel cuore della notte Questo amore che faceva pauraAgli altriE li faceva parlare e impallidire Questo amore tenuto d’occhioPerché noi lo tenevamo d’occhio Braccato ferito calpestato fatto fuori negato dimenticatoPerché noi lo abbiamo braccato ferito calpestatofatto fuori Negato cancellatoQuesto amore tutto interoCosì vivo ancoraE baciato dal sole È il tuo amore È il mio amore È quel che è stato Questa cosa sempre nuovaChe non è mai cambiata Vera come una piantaTremante come un uccelloCalda viva come l’estate Sia tu che io possiamoAndare e tornarePossiamo dimenticareE poi riaddormentarci Svegliarci soffrire invecchiareAddormentarci ancora Sognarci della morteE svegli sorridere ridereE ringiovanireIl nostro amore non si muove Testardo come un muloVivo come il desiderioCrudele come la memoriaStupido come i rimpiantiTenero come il ricordoFreddo come il marmoBello come il giornoFragile come un bambino Ci guarda sorridendoCi parla senza direE io l’ascolto tremando E grido Grido per te Grido per me Ti supplico Per te per me per tutti quelli che si amanoE che si sono amati Oh si gli gridoPer te per me per tutti gli altriChe non conosco Resta làLà dove seiLà dove eri altre volteResta làNon muovertiNon te ne andare Noi che ci siamo amatiNoi ti abbiamo dimenticatoTu non dimenticarci Non avevamo che te sulla terraNon lasciarci morire assiderati Lontano sempre più lontanoNon importa doveDacci un segno di vita Più tardi, più tardi, di notteNella foresta del ricordoSorgi improvvisoTendici la manoPortaci in salvo
Ti amo terribilmente, se sbocciasse un fiore ogni volta che ti penso, ogni deserto ne sarebbe pieno… Potrei dimenticarmi di respirare ma non di pensare a te. Il grande amore non si può vedere né toccare, si può sentire solo con il cuore. L'amore non dà nulla se non se stesso, non coglie nulla se non da se stesso. L'amore non possiede ne è posseduto: l'amore basta all'amore.
Mi spingi oltre i miei limiti e sento di vivere appieno la mia stessa vita, in te ho incontrato me stesso e ho guardato oltre, oltre ogni inimmaginabile limite. Ho guardato nel profondo dei tuoi occhi cercando di comprenderti ma, ho visto tutto quello che di me mai avrei voluto vedere. Ho visto la mia fragilità e la mia insicurezza i miei sensi di colpa e i miei complessi le mie paure e la mia insofferenza ho visto le mie tenebre e i miei demoni allora, ho guardato ancora oltre e nel profondo del mio cuore, un mare in tempesta, un oceano immenso dove tuffarsi e perdersi e lì nel profondo della mia anima ho compreso! Ho provato piacere e orgoglio nel capire quello che oggi provo nel sapere chi oggi sono veramente adesso so che amo le cose belle so che amo tutto quello che la vita mi offre e una di quelle sei tu.
Butterò questo mio enorme cuore tra le stelle un giorno, giuro che lo farò, e oltre l'azzurro della tenda nell'azzurro io volerò. Quando la donna cannone d'oro e d'argento diventerà, senza passare dalla stazione l'ultimo treno prenderà. E in faccia ai maligni e ai superbi il mio nome scintillerà, dalle porte della notte il giorno si bloccherà, un applauso del pubblico pagante lo sottolineerà e dalla bocca del cannone una canzone suonerà. E con le mani amore, per le mani ti prenderò e senza dire parole nel mio cuore ti porterò e non avrò paura se non sarò bella come dici tu ma voleremo in cielo in carne ed ossa, non torneremo più E senza fame e senza sete e senza aria e senza rete voleremo via. Così la donna cannone, quell'enorme mistero volò, sola verso un cielo nero s'incamminò. Tutti chiusero gli occhi nell'attimo esatto in cui sparì, altri giurarono e spergiurarono che non erano rimasti lì. E con le mani amore, per le mani ti prenderò e senza dire parole nel mio cuore ti porterò e non avrò paura se non sarò come bella come dici tu ma voleremo in cielo in carne ed ossa, non torneremo più E senza fame e senza sete e senza ali e senza rete voleremo via.
E lontano lontano nel tempo qualche cosa negli occhi di un altro ti farà ripensare ai miei occhi i miei occhi che t’ amavano tanto
E lontano lontano nel mondo in un sorriso sulle labbra di un altro troverai questa mia timidezza per cui tu mi prendevi un po’ in giro
E lontano lontano nel tempo l’espressione di un volto per caso ti farà ricordare il mio volto l’aria triste che tu amavi tanto
E lontano lontano nel mondo una sera sarai con un altro e ad un tratto chissà come e perché ti troverai a parlargli di me di un amore ormai troppo lontano
Riportami, o sole, al mio destino agreste, pioggia del vecchio bosco, riportami il profumo e le spade che cadevano dal cielo, la solitaria pace d'erba e pietra, l'umidità dei margini del fiume, il profumo del larice, il vento vivo come un cuore che palpita tra la scontrosa massa della grande araucaria.
Terra, rendimi i tuoi doni puri, le torri del silenzio che salirono dalla solennità delle radici: voglio essere di nuovo ciò che non sono stato, imparare a tornare così dal profondo che fra tutte le cose naturali io possa vivere o non vivere: non importa essere un'altra pietra, la pietra oscura, la pietra pura che il fiume porta via.
Ah se almeno potessi, suscitare l'amore come pendio sicuro al mio destino! E adagiare il respiro Fitto dentro le foglie E ritogliere il senso alla natura! O se solo potessi Toccar con dita tremule la luce Quella gagliarda che ci sboccia in seno, corpo astrale del nostro viver solo pur rimanendo pietra, inizio, sponda tangibile agli dei e violare i più chiusi paradisi solo con la sostanza dell'affetto.
Veleggio come un'ombra nel sonno del giorno e senza sapere mi riconosco come tanti schierata su un altare per essere mangiata da chissà chi. Io penso che l'inferno sia illuminato di queste stesse strane lampadine. Vogliono cibarsi della mia pena perché la loro forse non s'addormenta mai.
Due amanti felici fanno un solo pane, una sola goccia di luna nell'erba, lascian camminando due ombre che s'unisco, lasciano un solo sole vuoto in un letto.
Di tutte le verità scelsero il giorno: non s'uccisero con fili, ma con un aroma e non spezzarono la pace né le parole. E' la felicità una torre trasparente.
L'aria, il vino vanno coi due amanti, gli regala la notte i suoi petali felici, hanno diritto a tutti i garofani.
Due amanti felici non hanno fine né morte, nascono e muoiono più volte vivendo, hanno l'eternità della natura.