martedì 10 marzo 2015
Parlaci dei figli - di Kahlil Gibran
I vostri figli non sono i vostri.
Sono i figli e le figlie del desiderio
che la vita ha di se stessa
essi vengono attraverso di voi,
ma non da voi.
E benché vivano con voi,
ciò non di meno, non vi appartengono.
Potete dar loro il vostro amore,
ma non i vostri pensieri.
Perché essi hanno i loro pensieri.
Potete custodire i loro corpi,
ma non i loro anime.
Perché le loro anime abitano
nella casa del futuro,
che neppure in sogno potete visitare.
Potete cercare di essere simili a loro,
ma non potete farli simili a voi.
Perché la vita procede
e non si attarda mai sopra il passato.
Voi siete gli archi da cui i figli
come frecce sono scoccati avanti.
L'arciere vede il bersaglio
sulla linea dell'infinito,
e con la forza vi tende perché
le frecce vadano rapide e lontane.
E che il vostro tendervi
nella mano dell'Arciere
avvenga nella gioia:
perché come ama le frecce che volano,
così ama l'arco che sta fermo.
Kalhil Gibran
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